Merlin il mago guerriero by Stephen Lawhead

autore:Stephen Lawhead [Lawhead, Stephen]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Ro
ISBN: 9788850206452
editore: Nord
pubblicato: 1991-12-31T23:00:00+00:00

Capitolo 13

Alzando la testa, scrutai le valli circostanti colme dell'oscurità della notte. Passata la tempesta, le stelle splendevano. L'aria profumava di pini e di erica. L'unico, breve latrato di un lupo in caccia provenne dalle tenebre della foresta sottostante.

Ai miei piedi, la lupa rizzò le orecchie e mi guardò per un istante con gli occhi dorati, pur restando immobile. Il fuocherello acceso da Annwas ardeva ancora: lo stufato bolliva piano piano e il pane era ormai cotto.

Nel silenzio si udiva soltanto lo scoppiettio delle fiamme.

Mentre Annwas mi osservava, addolorato ma calmo, chiesi: - Provi odio per me, ora? Mi disprezzi, adesso che sai quello che ho fatto?

Senza rispondere, Annwas prese una ciotola, la colmò con una porzione di stufato, e me la porse: - Non posso odiare nessuno - spiegò poi, gentilmente. - Né questo è il momento più adatto per giudicare. - Spezzò una pagnottina, e me ne offrì metà. - Mangiamo, adesso. Dopo ti sentirai meglio.

Il cibo era buono: lo consumammo in silenzio. Da quanto tempo non mangiavo carne? Ne trassi davvero giovamento, e in breve, riscaldato dal fuoco, con lo stomaco pieno, fui assalito dalla sonnolenza. Pulii la ciotola con l'ultimo pezzo di pane, la deposi, terminando di masticare, e mi ravvolsi nel mantello.

- Adesso dormi, Myrddin - esortò Annwas. - Dormi bene.

Mi sembrò che fosse trascorso soltanto un attimo, ma quando riaprii gli occhi, il sole appena sorto infiammava le cime delle montagne e la voce dorata delle allodole cadeva dal cielo. Annwas aveva riacceso il fuoco e aveva riempito la pentola d'acqua.

- Dunque sei ancora qui - commentai, prima di riempire d'acqua la mia ciotola e bere.

- Sì - annuì Annwas.

- Non partirò con te - dichiarai.

- Questa decisione spetta a te, Myrddin.

- In tal caso, stai sprecando il tuo tempo, giacché non intendo andarmene da qui.

- Lo hai già detto. Ma ti assicuro che non sono venuto per condurti via.

- Perché, allora? - Non capivo cosa volesse da me.

- Per salvarti, Myrddin.

- Ti sembra forse che io abbia bisogno di essere salvato?

- La tua opera non è ancora compiuta. Nel mondo degli uomini, gli eventi continuano a succedersi e la tenebra ammanta quasi ogni cosa: è giunta persino a queste spiagge. Sì, la Grande Tenebra tanto temuta si è saldamente stabilita sull'Isola dei Potenti.

Turbato mio malgrado dalle sue parole, lo scrutai con ira: - Cosa ti aspetti che faccia?

- Mi limito a spiegarti la situazione. - Annwas mi offrì metà della seconda pagnottina che aveva cotto la sera precedente. - Spetta a te decidere come agire.

- Chi sei, Annwas Adeniawc? Perché sei venuto da me?

- Te l'ho detto, Myrddin - sorrise gentilmente Annwas. - Sono tuo amico.

- Quindi si alzò e si recò alla soglia della caverna. - Vieni con me, ora.

- Dove? - chiesi, insospettito.

- Un torrente scorre nella valle sottostante…

- Ebbene?

- Dobbiamo andarvi. - Senza dire altro, Annwas si avviò giù per il sentiero.

Per alcuni istanti lo seguii con lo sguardo, deciso a non accompagnarlo, ma quando si fermò e si girò a farmi cenno, mi alzai e m'incamminai.

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